Come essiccare e conservare l’origano
Una volta raccolto l’origano, lavatelo, asciugatelo e fatene alcuni mazzetti utilizzando dello spago o degli elastici. La raccolta, come detto, va fatta nel periodo estivo, durante la fioritura, quando la piantina effonde al massimo il proprio gradevole e delizioso aroma. I mazzetti così ottenuti vanno poi messi ciascuno in una bustina di carta o di plastica, per evitare di disperdere le foglioline che seccando si staccano dallo stelo. Appendiamo quindi i mazzetti all’ingiù in un luogo asciutto e areato, badando a non esporli direttamente ai raggi del sole, che potrebbero bruciare ed annerire le delicate piantine disperdendo tutto il loro profumo e rendendole così inutilizzabili. Il tempo di essiccazione varia molto in funzione delle condizioni atmosferiche e del luogo ove abbiamo messo ad essiccare i rametti. In genere dovrebbero bastare 6-7 giorni, ma per accertarci che le piantine siano effettivamente pronte non dovremo far altro che vedere se le foglioline si sbriciolano tra le nostre dita.
Quando l’origano è perfettamente secco, non ci resta che tritarlo e conservarlo in barattoli di vetro. Sleghiamo dunque i rametti e disponiamoli sulla bustina di carta che li conteneva. Con il matterello ripassiamo quindi alcune volte sopra di essi per staccare i fiori e le foglie dagli steli. Nel fare questa operazione eliminiamo i rametti più robusti e continuiamo a passare il matterello finché non avremo sminuzzato quanto basta il nostro origano. La spezia è ora pronta per essere conservata in vasetti di vetro, e ci tornerà utile nel corso di tutto l’anno per insaporire le nostre pietanze col suo straordinario aroma, che tanto ricorda il sole e l’estate trascorsa!