Come essiccare e conservare l’origano
Tra le spezie che rendono così saporita la cucina mediterranea, l’origano occupa un ruolo di primo piano essendo utilizzato per la preparazione di diversi piatti, dal semplice e saporitissimo pane condito solo con olio e origano, alle insalate, ai piatti a base di carne, fino ad un gran numero di contorni. In genere lo acquistiamo già pronto negli scaffali del supermercato, ma l’origano può essere facilmente coltivato ed essiccato anche in casa, procedendo con la semina nel periodo primaverile e raccogliendo poi i rametti tra giugno e agosto, quando questi avranno raggiunto una lunghezza di 40-50 cm. Profumatissimo è poi l’origano selvatico, che cresce soprattutto in montagna fino a 1000-1200 metri d’altitudine, nei luoghi maggiormente esposti al sole. Basterà raccoglierlo nelle belle giornate estive e poi essiccarlo seguendo i consigli che vi proponiamo in questa guida.
Una volta raccolto l’origano, lavatelo, asciugatelo e fatene alcuni mazzetti utilizzando dello spago o degli elastici. La raccolta, come detto, va fatta nel periodo estivo, durante la fioritura, quando la piantina effonde al massimo il proprio gradevole e delizioso aroma. I mazzetti così ottenuti vanno poi messi ciascuno in una bustina di carta o di plastica, per evitare di disperdere le foglioline che seccando si staccano dallo stelo. Appendiamo quindi i mazzetti all’ingiù in un luogo asciutto e areato, badando a non esporli direttamente ai raggi del sole, che potrebbero bruciare ed annerire le delicate piantine disperdendo tutto il loro profumo e rendendole così inutilizzabili. Il tempo di essiccazione varia molto in funzione delle condizioni atmosferiche e del luogo ove abbiamo messo ad essiccare i rametti. In genere dovrebbero bastare 6-7 giorni, ma per accertarci che le piantine siano effettivamente pronte non dovremo far altro che vedere se le foglioline si sbriciolano tra le nostre dita.
Quando l’origano è perfettamente secco, non ci resta che tritarlo e conservarlo in barattoli di vetro. Sleghiamo dunque i rametti e disponiamoli sulla bustina di carta che li conteneva. Con il matterello ripassiamo quindi alcune volte sopra di essi per staccare i fiori e le foglie dagli steli. Nel fare questa operazione eliminiamo i rametti più robusti e continuiamo a passare il matterello finché non avremo sminuzzato quanto basta il nostro origano. La spezia è ora pronta per essere conservata in vasetti di vetro, e ci tornerà utile nel corso di tutto l’anno per insaporire le nostre pietanze col suo straordinario aroma, che tanto ricorda il sole e l’estate trascorsa!