Maggio 24, 2018

Cosa mancava al mondo degli acquisti online? Secondo Iperprice, la certezza del prezzo migliore

By Filippo Lucani

Un aumento del 16%. Questo l’incremento misurato in Italia, nel 2017, del numero di consumatori che si sono affidati ad Internet, e allo shopping online, per fare i propri acquisti, anziché recarsi in un negozio della piccola o grande distribuzione: e un numero che sicuramente rappresenta un cambiamento molto significativo delle abitudini d’acquisto degli Italiani. Ma allo stesso tempo un cambiamento più lento del previsto e di quanto ci si potrebbe immaginare, il che si traduce in una lentezza nell’evoluzione non solo quantitativa, ma qualitativa, del mercato dello shopping in rete.  Ma quali sono le ragioni per cui questo spostamento verso gli acquisti online è più lento di quanto sarebbe logico e ragionevole aspettarsi? Lo abbiamo domandato al team che ha creato il progetto Iperprice – un portale per gli acquisti online che sta cercando proprio di innalzare la qualità dello shopping in rete, prima di tutto per i consumatori.

Un sedici per cento di aumento in un anno: è davvero così poco? E se sì, a cosa è dovuto?

Rispondiamo con ordine: sì, è poco. Forse non sembra, in termini assoluti: ma tenga conto di quanto si risparmia facendo i propri acquisti su Internet, sia a livello di tempo, che di carburante, che di nervosismo dovuto a ressa e code. E poi pensi alla comodità di ricevere quel che ha comprato direttamente a casa. E poi, ancora, consideri quanto sia più vasta la varietà dell’offerta che si trova online.  E per finire, valuti quanto sono più bassi i prezzi in rete. Con tanti vantaggi, il mercato dello shopping online dovrebbe crescere molto più velocemente.

Va bene: ma allora perchè?

Stranamente, secondo quanto abbiamo rilevato, perché due di quei vantaggi sono troppo forti rispetto alle capacità del pubblico di gestirli, e quindi portano molte persone a preferire ancora i negozi tradizionali. E questi due vantaggi sono varietà di prodotti e prezzi bassi – sì, paradossalmente.

Ma come possono dei vantaggi obiettivi scoraggiare l’acquisto?

Possono perché ogni medaglia ha due facce. Certo: è comodissimo avere a disposizione una grande varietà di articoli. Ma se non ho le competenze per confrontarli, per decidere quale faccia al caso mio, quella che ho davanti non è varietà, è confusione. E a quel punto cerco una guida che mi aiuti, e la trovo nel negozio tradizionale. E lo stesso vale per il prezzo: se ad ogni nuovo sito che controllo vedo prezzi sempre inferiori, ad un certo punto avrò, in molti casi, la convinzione che dovunque acquisti sprecherò dei soldi, perché altrove pagherei meno. Per tanti clienti questo timore è paralizzante. Il risultato? Si compra online molto meno di quanto si potrebbe – e di quanto converrebbe.

E Iperprice ha la soluzione?

A nostro parere sì: perché pone rimedio a questi due problemi. Il sito, www.iperprice.it, è organizzato per categorie, facile da navigare, e contiene decine di migliaia di schede prodotto semplici ma complete, che mettono in grado chiunque di valutare i propri acquisti a ragion veduta, facendo i giusti confronti fra prodotti simili: niente confusione. E il nostro bottone “Acquista qui al prezzo migliore”, che porta l’utente direttamente sul sito dove, secondo i nostri database, quell’articolo è offerto al prezzi più basso, elimina ogni possibile “rimorso dell’acquirente” sul denaro speso.  Con questo approccio contiamo di diventare una tappa fissa dello shopping online per gli Italiani –  e di far crescere il mercato.

Quindi le parole chiave sono informazione e chiarezza?

Esattamente. Internet è comoda da usare e vantaggiosa: noi vogliamo anche renderla facile.